Una preghiera che oltrepassa la paura

Don Carlo Broccardo

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi… Atti 2,1-11 Il tempo di Pasqua si conclude ogni anno con la solennità della Pentecoste. È una festa ebraica molto antica, nota anche come “festa delle settimane” perché si celebra sette settimane dopo Pasqua. Sette per sette fa quarantanove; il cinquantesimo giorno è il giorno della Pentecoste, parola greca che significa appunto “cinquantesimo”. È una festa che ha all’origine, come molte altre nel calendario ebraico, un’attenzione al ritmo della terra; nasce infatti come celebrazione della mietitura (le stagioni in Palestina sono anticipate, rispetto a noi). Più tardi viene associata al dono della Legge, che Dio ha dato a Mosè sul monte Sinai. (continua)

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