Anno 137 - Giugno 2025Scopri di più
Affrontare assieme l’ultimo viaggio
Monica Cornali

Il crepuscolo dell’esistenza, se facilitato dalla presenza di persone sensibili alle diverse geografie spirituali, può trasformarsi in un cammino di fecondità interiore e in un congedo più sereno dal mondo. Morire è una questione relazionale: si tratta della relazione che si ha con se stessi, con le persone che si amano, con l’Assoluto/Orizzonte a cui noi pensiamo di affidare le nostre ultime speranze. In cure palliative sta nascendo la figura dell’Assistente Spirituale Laico, perché accompagnare veramente qualcuno nel congedo dalla vita terrena significa aiutarlo a scoprire la propria verità, anche se potremmo non condividerla. Ognuno crede a qualcosa e un buon accompagnatore sa farsi accompagnare dalla persona a scoprire qual è il suo credo, il valore, il buono, che ha orientato la sua vita, per cui l’ha donata: questa è la dimensione del trascendente e appartiene al regno dell’invisibile. (continua)
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