L’audacia di guardare oltre

mons. Giampaolo Dianin, vescovo

Il Giubileo sta volgendo al termine, ma la speranza che è stata messa al centro di quest’anno particolare ci apre al futuro e rimane nostra compagna di viaggio anche per gli sposi e le famiglie. Ricordiamo la distinzione fra speranza e aspettative. Tutti abbiamo tante aspettative legate al coniuge, ai figli, al lavoro. In un mondo di aspettative che spesso si rovesciano in delusioni, la speranza ci consegna un percorso diverso perché apre processi, nutre cammini, ci proietta in avanti, ci fa tendere verso una meta, ci sbilancia verso il futuro. La speranza – scriveva papa Francesco in Fratelli tutti – è come «una sete, un’aspirazione, un anelito di pienezza, di vita realizzata, di un misurarsi con ciò che è grande, con ciò che riempie il cuore ed eleva lo spirito [...] La speranza è audace, sa guardare oltre la comodità personale per aprirsi a grandi ideali che rendono la vita più bella e dignitosa» (n.55). La mancanza di speranza, invece, restringe gli orizzonti, apre alla rassegnazione, chiude il futuro, spegne la solidarietà e la voglia di lottare... (continua)

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