Anno 137 - Dicembre 2025Scopri di più
Il Figlio fatto carne, dono di misericordia
suor Mary Melone

La ricchezza di sfumature che la misericordia assume nel pensiero di Antonio ci spinge, come ultimo passo del nostro percorso, a fissare il nostro sguardo sul mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio, che è sicuramente la rivelazione più alta della misericordia divina. Spesso nei Sermoni ci si può imbattere in brani in cui il Santo di Padova non esita a delineare con tratti forti e quasi drammatici l’ira divina scatenata dal peccato dell’uomo, brani che sembrano oscurare il volto misericordioso del Padre. In realtà l’aspetto che più ritorna nel suo pensiero e nei suoi scritti è l’amore tenero e misericordioso di cui Dio è capace e che è sempre pronto a donarci con totale gratuità: «Se chiederemo l’amore, il Padre, che è amore, ci darà ciò che egli stesso è, cioè proprio l’amore» (Sermone per la Domenica V dopo Pasqua, 3). Ma è soprattutto nella riflessione sul Natale che Antonio riesce a tratteggiare con un’insuperabile intensità la profondità della misericordia del Padre. Il suo amore misericordioso, infatti, si rivela anzitutto nell’iniziativa dell’Incarnazione del Figlio. È il Padre che desidera al più presto salvare l’uomo, riportandolo a quella comunione con Lui che il peccato ha compromesso, e per questa ragione affida…
Leggi tutto
English
Français
