Fascino dell’albero di Natale

Fratel MichaelDavide Semeraro

Nella mia chiesa lo scorso anno a Natale è stato allestito anche un albero. Personalmente non ci ho visto nulla di male, ma un modo in più per vivere la liturgia. Tuttavia ho sentito le rimostranze di alcuni che lamentavano come fosse stato introdotto un simbolo che ha a che fare più con il consumismo che con il senso del Natale. Eppure ogni anno è collocato anche in Piazza San Pietro: perché, dunque? P.Z. (Ferrara) L’albero di Natale non può essere catalogato come un simbolo pagano né, automaticamente, come un’espressione di consumismo. Un teologo protestante insigne come Oscar Cullman, come pure Joseph Ratzinger - anche a motivo delle loro origini nordiche - pur riconoscendo un’origine celtica di questo simbolo, ne sottolineano tutte le implicanze bibliche e spirituali. Già nella Genesi si parla dell’albero della Vita! Del resto molti simboli che sono diventati parte integrante della tradizione liturgica cristiana erano già in uso nelle religioni tradizionali. Penso comunque che la scelta ormai consolidata in Vaticano di innalzare un albero di Natale nella Piazza e non all’interno della Basilica possa essere fonte di ispirazione per mantenere un certo equilibrio tra i vari simboli natalizi e custodire così la giusta discrezione nel luogo…