Anno 137 - Dicembre 2025Scopri di più
Ha senso costruire se tutto passa?
Gabriele Pedrina

A volte ci arriva addosso all’improvviso. Un pensiero che non chiede permesso: un giorno finirà tutto. Può succedere dopo un tramonto, un concerto, una notte troppo lunga o la perdita di qualcuno. Per un attimo il mondo sembra rallentare e sotto la superficie delle cose compare la domanda che tutti, prima o poi, ci facciamo: che senso ha se tutto passa? Non è una domanda da poco. E spesso la prima risposta è la rabbia. Ci ribelliamo. Perché non vogliamo che la morte decida per noi. Perché non ci basta sopravvivere: vogliamo lasciare un segno. C’è qualcosa di profondamente vitale in questa ribellione. È la stessa forza che fa nascere le rivoluzioni, l’arte, l’amore. È il fuoco che ci spinge a dire: non accetto che tutto svanisca senza traccia. In fondo anche voi ragazzi siete cresciuti dentro una cultura che esalta l’eroe: quello che combatte, che non si arrende mai, che cade e si rialza. Da Achille a Iron Man, da Katniss a Wolverine, l’eroe sfida la morte ogni volta che appare. E noi, in qualche modo, lo capiamo. Perché anche noi vorremmo poter gridare: non mi piegherai... (continua)
Gentile lettore, grazie per aver scelto questo articolo
Ti interessa continuare la lettura? Richiedi copia omaggio della rivista "Il Santo dei Miracoli"

English
Français
