Anno 137 - Ottobre 2025Scopri di più

Ottobre 2025 ass univ sant antonio
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Dalle radici ai frutti gustosi

suor Mary Melone

Tra le finalità che Antonio si prefigge con la composizione dei suoi Sermoni appare non secondaria quella di accogliere l’appello deciso alla formazione della coscienza fatto dal Concilio Lateranense IV, celebrato nel 1215, che aveva definito la forma individuale e segreta della confessione. Antonio cercherà di contribuire alla formazione della coscienza sia con la predicazione sia attraverso l’insegnamento, dedicando particolare attenzione alla celebrazione del sacramento. Nella sua visione, infatti, aiutare il cristiano a celebrare bene il sacramento della penitenza, come spesso egli lo chiama, significa in realtà aiutare la persona a conoscersi più in profondità, a saper individuare quei movimenti dell’animo da cui scaturiscono le decisioni e le scelte di vita. Il primo passo per vivere bene il sacramento, secondo il Santo, è la conoscenza di sé, dalla quale dipende il discernimento, cioè la possibilità di distinguere il bene dal male e il vero dal falso: «Parimenti, l’albero della conoscenza del bene e del male raffigura il discernimento. È questa la vera scienza, la sola che sa sapere, la sola che rende sapienti, che rende capaci di discernere tra puro e impuro (cfr. Lv 10,10), tra lebbra e non lebbra, tra vile e prezioso, tra luminoso e tenebroso, tra virtù…

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