Anno 132 - Ottobre 2020Scopri di più
Silenzio: prima del poi
Germano Bertin

Faccio fatica a scendere. Sempre. Dopo ogni ferrata, molto di piú se è “una prima”. È difficile tornare a casa, rientrare nella vita di ogni giorno. Ho bisogno di spazio, di un “tempo cuscinetto”. Spesso, all’ultimo rifugio, ancora in quota, mi fermo: seduto a un tavolino appartato con vista che si allarghi verso le vette, le altre, quelle che sembrano chiamarmi, invitarmi alla prossima avventura. Mi fermo a guardare avanti, mentre dentro scorre ogni passaggio di quanto vissuto in ferrata. Un caffè, una buona fetta di strudel diventano compagni ideali per la sosta. E non mancano mai il mio taccuino e la mia inseparabile matita: la magia si fa totale. E piú difficile la discesa, ovviamente. Ma ci vuole.
Gentile lettore, grazie per aver scelto questo articolo
Ti interessa continuare la lettura? Richiedi copia omaggio della rivista "Il Santo dei Miracoli"

English
Français
