Anno 132 - Ottobre 2020Scopri di più

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Fiaba o realtà?

a cura della Redazione

Quest’estate ho avuto modo di trascorrere alcuni giorni in Umbria e con i miei genitori abbiamo visitato anche la città di Gubbio. Sono rimasto molto affascinato dal racconto di san Francesco che rende docile il lupo, e poi anche della sua straordinaria capacità di parlare con gli uccelli e con qualsiasi altro animale. Papà mi continuava a ripetere che si tratta di racconti fantastici, mamma invece sottolineava che ci sono testimonianze storiche. Si tratta dunque soltanto di un racconto fantastico per incuriosire noi ragazzi, o effettivamente c’è molto di più in questo santo che tutti amano?

Gianni

In realtà sia la mamma che il papà hanno ragione! Si tratta di racconti veri attorno ai quali si sono sviluppate delle amplificazioni. Che qualcosa sia avvenuto a Gubbio tra san Francesco e la lupa, la quale creava scompiglio tra la gente, è indubbio. Abbiamo testimonianze anche in altri casi e in altre tradizioni religiose di uomini e donne che, per la loro bontà, sono riusciti ad avere rapporti sereni con animali pericolosi. San Serafino di Sarov nutriva dalla sua mano un temibile orso, e Yogananda – un famoso guru (maestro) dell’India – aveva sempre con sé un leopardo che era diventato vegetariano come lui. Un padre della Chiesa, Isacco di Ninive, spiega che gli animali sentono nei santi il profumo dell’uomo prima del peccato originale quando non aveva ancora “paura” (Gen 3, 10) e per questo non faceva paura agli animali. La storia della lupa di Gubbio si basa su un fatto storico che è diventato un racconto fantastico che, come ogni fiaba, ci insegna a vivere meglio. Il messaggio è chiaro: se si ha paura di qualcuno non si potrà che scatenare una sequenza di timori che generano violenza. Al contrario, se si comincia ad avere fiducia e a rapportarsi con mitezza, persino gli animali e le persone più terribili saranno addomesticati dalla dolcezza. Non è forse il messaggio di un altro racconto come quello de “Il Piccolo principe” e la sua volpe? Se non l’hai ancora letto, te lo consiglio caldamente. Tutte le sere, alla porta del monastero dove vivo con la mia comunità (in Val d’Aosta), viene una volpe per elemosinare qualche crosta di formaggio... e si avvicina sempre di più! Un miracolo della fiducia ritrovata tra la nostra umanità e il resto del creato.