Anno 132 - Luglio-Agosto 2020

Dentro di noi: apprendisti maestri

Germano Bertin

Un tratto di corda. Il primo tratto di corda: la prima arrampicata in libera. Con un maestro. Cosí si chiama, perché è necessario. Serve un maestro per ogni prima volta. E maestro è quella persona che ti parla con gli occhi: e poi ti lascia solo, affidato alla tua forza, al tuo convincimento, alla tua fiducia, verso te stesso.

Perché maestro «... non è chi insegna qualcosa, ma chi ispira a dare il meglio di sé – scrive Paulo Coelho – per scoprire una conoscenza che già si possiede nella propria anima». Va accarezzata la parete. Va amata la parete. Si comincia a conoscerla a distanza, prima di farla scivolare addosso al proprio corpo. Non accade, altrimenti. Non si sale, diversamente.


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