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Perché le mani giunte?

a cura della Redazione

Durante quest’estate ho avuto la fortuna di fermarmi un paio di giorni a casa dei nonni, mentre papà e mamma hanno partecipato a un convegno di lavoro. Con loro mi sono divertito molto perché trascorrevamo la mattinata al parco giochi, nel tardo pomeriggio facevamo sempre un giro in bici e alla sera uscivamo a prendere il gelato. Prima di andare a letto e di darmi la buonanotte, la nonna recitava con me una preghiera e mi suggeriva di mettere le mani giunte. Ma perché questo gesto? Non si può pregare anche con le braccia conserte? Denis Certo, si può pregare in molti modi! La cosa importante è ricordare che la preghiera è un atto che coinvolge tutta la nostra persona, non escluso il nostro corpo. Nell’antichità la forma di preghiera più comune era quella di rivolgersi a Dio stando in piedi con le braccia allargate e levate al cielo, facendo del proprio corpo un albero di gesti oranti che congiungeva il cielo alla terra. Solo più tardi al pregare in ginocchio, prostrati e persino distesi sul pavimento, si è cominciato a privilegiare di tenere le mani giunte durante la preghiera. Congiungere le mani è un modo per tenere insieme tutta…

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