Anno 130 - Settembre 2018Scopri di più

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«Che vivano liberi e felici»

Don Livio Tonello, direttore

In questi mesi sono stati spesso al centro delle cronache. Purtroppo per situazioni incresciose, inumane, persino drammatiche. I bambini, diventati oggetto di attenzione mediatica a causa delle violenze che subiscono. Ci sono i bambini maltrattati dalle maestre nelle scuole dell’infanzia, strattonati e messi all’angolo. Ci sono le bambine vittime di abusi da parte di quegli adulti dei quali dovrebbero fidarsi. C’è Aylan, tre anni, scappato dalla guerra e riverso a faccia in giù, tra la schiuma delle onde, sulla spiaggia di Bodrum in Turchia. Altri sono morti sotto le bombe di guerre fratricide come ad Aleppo. Ci sono minori non accompagnati che continuano a raggiungere le nostre coste, bambini inesperti della vita e rinchiusi nei campi di raccolta. Hanno fatto indignare le grida e i pianti dei bambini messicani separati dai genitori e rinchiusi in gabbie di acciaio alla frontiera texana. Ma attirano l’attenzione anche le spose bambine dell’Asia, frutto di retaggi tribali e di fanatismi pseudoreligiosi. E quei bambini che non vanno a scuola perché nomadi o avviati all’accattonaggio o che lavorano nelle miniere o che imbracciano un fucile... È un elenco infinito che non ha lo scopo di infondere tristezza o suscitare pietismo. Sono realtà per le quali…

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