Anno 130 - Settembre 2018Scopri di più

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Nel segno della Croce

Paola Curzu

È l’albero dal quale sprigiona la vita piena e abbondante A Roma, imboccando la salita che unisce il Colosseo a San Giovanni in Laterano, nella valle tra il Celio e l’Esquilino, possiamo sostare davanti al complesso architettonico della basilica dedicata a Papa Clemente I, onorato come martire e autore di una famosa lettera ai Corinti. Varcando il piccolo protiro in mattoni giungiamo al semplice e solenne quadriportico che dà accesso all’adiacente convento dei domenicani irlandesi, da secoli custodi di questi sacri luoghi. Davanti a noi si staglia l’elegante facciata tardo barocca della chiesa, frutto del restauro affidato da Papa Clemente XI nei primi decenni del Settecento all’architetto Carlo Stefano Fontana a coronamento dell’antica basilica del XII secolo. L’interno del sacro edificio, in cui è visibile la continuità con la tradizione paleo cristiana, è strutturato in tre ampie navate absidate separate da colonne di spoglio e abbellite da affreschi di epoche diverse e dalla vivace cromia del pavimento cosmatesco, uno dei meglio preservati della capitale.


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