Anno 134 - Ottobre 2022

“Vedo il mio Signore”

Lorenzo Brunazzo

Detto adesso che si sa come sono andate realmente le cose, sembra incredibile, eppure vi assicuro che l’unica sua preoccupazione, quando capì che il tempo era giunto, fu di andarsene in punta di piedi, senza disturbare, in silenzio. E lui, Antonio, messaggero della Parola, fu anche un sapiente maestro di silenzio, ve lo assicuro io, Luca, il confratello che gli fu accanto fino alla fine e che di questo magistero del silenzio ha fatto la personale bussola interiore.

Ci eravamo da poco sistemati nella pace orante dell’eremo di Camposampiero; nella sua celletta di stuoie tra i rami del grande noce, nel fitto del bosco; il volto del fratello e padre nostro Antonio, sempre più diafano, ogni giorno rivelava a Ruggero e a me, suoi compagni, quanto rapidamente si stesse avvicinando alla vita celeste che l’attendeva...


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