Anno 133 - Giugno 2021
Bagnati di vita
Germano Bertin

Avevo allargato le braccia. Continuavo a muovere le gambe, quasi stessi abbozzando un disegno in evoluzione. Raggiunto il silenzio, avevo lasciato fuori ogni sforzo. Tenevo socchiusi gli occhi, senza dimenticarmi quanto desideravo il sole. Il respiro si era fatto tranquillo. Aveva un ritmo lungo, pacato, affidato. Stavo appoggiato sul dorso. Faccia al cielo. La voce di tutto ciò che stava fuori, intorno, mi arrivava profonda. Mi sembrava di sorridere. Stavo…
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