Anno 133 - Giugno 2021Scopri di più

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Bagnati di vita

Germano Bertin

Avevo allargato le braccia. Continuavo a muovere le gambe, quasi stessi abbozzando un disegno in evoluzione. Raggiunto il silenzio, avevo lasciato fuori ogni sforzo. Tenevo socchiusi gli occhi, senza dimenticarmi quanto desideravo il sole. Il respiro si era fatto tranquillo. Aveva un ritmo lungo, pacato, affidato. Stavo appoggiato sul dorso. Faccia al cielo. La voce di tutto ciò che stava fuori, intorno, mi arrivava profonda. Mi sembrava di sorridere. Stavo galleggiando. Stavo a galla! La mia prima volta. Ero già grande: un po’ me ne vergognavo, o forse meglio ne provavo rammarico, nostalgia: cosa mi ero perso. Se l’avessi scoperto prima, se l’avessi imparato prima, se ci fossi riuscito prima. Emozione: indimenticabile. Esperienza: possibile. Finalmente: c’ero... (continua)


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