Anno 131 - Ottobre 2019Scopri di più

Aderisci all'Associazione

Lo sguardo all’insù

Elide Siviero

Sono giorni che sono circondata da gente che si lamenta perché è stanca: lavora troppo, non ha mai un attimo per sé, gli sembra di girare a vuoto e così via. Visi tristi, musi lunghi, un brontolio costante molto simile alla mormorazione del popolo d’Israele che in cammino verso la terra promessa non faceva che mugugnare che aveva fame, che aveva sete, che era stanco: perdeva di vista il senso del suo percorso, si limitava a sopportare il peso del lungo esodo, invece di gustare la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto. Ogni volta che rileggo quelle pagine rimango sorpresa: tutta quella gente aveva visto prodigi grandiosi, persino un mare aprirsi davanti ai loro passi e poi travolgere il nemico. Non so quali altri segni avrebbe potuto dare Dio per far comprendere al suo popolo che Egli lo guidava e lo liberava.


Gentile lettore, grazie per aver scelto questo articolo
Ti interessa continuare la lettura? Richiedi copia omaggio della rivista "Il Santo dei Miracoli"

Richiedi Copia Omaggio

Leggi tutto