Anno 131 - Giugno 2019

Riconoscere la vita

Germano Bertin

Il tempo dedicato a cercare e custodire il profumo e la bellezza di quanto vive in noi e intorno a noi, si trasformerà in sapore, senso e destinazione. Nulla andrà mai disperso o sprecato.

Capita a chi viaggia, a chi vede molte cose, nuove, diverse da quelle che hanno nutrito piano piano il suo entrare nella vita e nel cuore dell’esistere, di provare talora un senso di sospensione e di attesa difficile da spiegare, o anche solo da condividere. Qualcuno la chiama nostalgia: desiderio di vivere, tenere, valorizzare qualcosa che non è piú disponibile, vicino o possibile. Qualcuno la chiama inquietudine: insaziabile sete di nuova e piú forte intensità di qualcosa che sembra essere solamente annuncio, anticipo di altro, di qualcosa che resta non ancora conosciuto, che ancora deve venire, ma che certamente si concretizzerà. In realtà, tutto questo è semplicemente l’esistere.


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