Anno 132 - Marzo 2020Scopri di più

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Perché queste regole?

a cura della Redazione

Sto per fare la Cresima. È da tanto tempo che aspetto questo giorno per viverlo con i miei familiari e con una mia carissima zia, che da sempre ho scelto come madrina. Invece niente! Il parroco ha detto che non può fare la madrina perché è divorziata e convive con un uomo anche lui divorziato. Ci sono rimasta malissimo. E anche mia zia ci è rimasta malissimo. I miei genitori hanno provato a insistere, ma non c’è stato niente da fare. Il parroco dice che c’è una legge. Ma perché, se mia zia è una donna bravissima, mi vuole un sacco bene e io gliene voglio altrettanto? Sono sicura che le madrine delle mie amiche, non divorziate, non sono brave come lei.

Michela

Carissima, non penso che il parroco abbia detto che tua zia non sia una brava persona. Ti ha semplicemente detto che, a motivo della situazione in cui si trova dal punto di vista matrimoniale, non può fare da madrina alla tua cresima. Per farti un esempio, è come se tu scegliessi come coach per gli allenamenti di pallavolo un allenatore che, almeno in questo momento, non può mostrarti come usare la palla perché ha un problema nei movimenti. La tua cara zia per motivi che sono del tutto rispettabili si trova in una situazione che contrasta con quanto prevede la Chiesa per i cristiani che hanno celebrato il matrimonio come sacramento che rimane indissolubile. Per questo motivo non può essere accanto a te garante, testimone e persino incitamento a comportarti secondo quanto professerai prima di ricevere il sacramento della Cresima. Detto questo, tua zia può essere presente alla celebrazione e partecipare alla festa che penso accompagnerà il Rito come pure potrà essere per te un punto di riferimento per molti aspetti della vita. Per essere accanto a te come “madrina” potresti scegliere una persona come la tua catechista che assicura per te una presenza specifica e chiara per il tuo cammino di fede in una comunità concreta che è la Chiesa. Ogni comunità ha anche le sue “regole del gioco” senza le quali è difficile condividere un progetto. Questo non significa certo che non ci siano difetti e limiti anche nella Chiesa. Non mi resta che augurarti una bella preparazione alla tua Cresima.