Anno 133 - Aprile 2021Scopri di più

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La letizia del giorno nuovo

fr. Antonio Ramina

Immaginiamoci lo stupore della Madre del Signore! «La Vergine Maria – scrive sant’Antonio – dopo che il figlio suo Gesù fu deposto nel sepolcro, mai se ne allontanò, come affermano alcuni, ma restò sempre lì a vegliare in lacrime, finché per prima lo vide risorgere». Certo, il suo cuore di madre sarà stato gonfio di dolore e i suoi occhi ancora pieni di tutte le sofferenze e le umiliazioni che il Figlio suo aveva dovuto patire, proprio da parte di coloro che più egli amava.

E tuttavia ora Maria può esultare di gioia e, chissà, le sue lacrime di dolore si trasformano in lacrime di gioia. Aveva atteso, forse sola, lì fuori. Nel buio. Ora è come se di nuovo partorisse quel figlio tanto amato! E sarà stata la prima ad abbracciarlo, a incrociare di nuovo il suo sguardo glorioso, abissalmente luminoso, prodigiosamente ricolmo dell’incomparabile tenerezza di Dio.


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