Anno 137 - Maggio 2025Scopri di più
All’ombra della magnolia
Alfredo Pescante

Forse quello della Magnolia non sarà architettonicamente il chiostro più bello in confronto con gli altri quattro (Paradiso, Noviziato, Generale, Luca Belludi) che circondano la “cittadella antoniana”, tuttavia ispira serenità, è il più romantico, pervaso da delicato profumo e ambìto dai fotografi. Molte persone, dopo aver pregato alla tomba del Santo e ammirati i capolavori d’arte della Basilica, amano uscire dalla porta sud, dirette alla maestosità di quest’albero. La magnolia, piantata in mezzo al vasto prato circondato da siepe e chiuso da una muretta, con l’ampia sua chioma e la possanza del fusto (24 metri l’altezza, 4,22 la circonferenza) par quasi coprire lo squarcio di cielo che le alte mura del convento vogliono lasciar vedere. (continua)
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