Anno 134 - Novembre 2022

Un tesoro dentro le mura

a cura della Redazione

Le immagini riprodotte nelle pagine di questo calendario sono scene tratte dal ciclo pittorico “Vita di Sant’Antonio” che abbellisce il soffitto della Cappella di Sant’Antonio alla quale si accede tramite l’attigua chiesa trecentesca di San Francesco a Grosseto.

La costruzione della Cappella iniziò nel 1641: un cartiglio, dipinto sulla parete di fondo, informa del saldo dell’opera pagato ai pittori Francesco e Antonio Nasini da parte della “Compagnia di Sant’Antonio” ovvero un gruppo di uomini e donne costituitosi in associazione di fedeli.

INasini sono pittori appartenenti a una prolifica famiglia di artisti originari di Piancastagnaio, sul monte Amiata (Siena), che lavorarono molto nel senese nei secoli XVIe XVII. Stile popolare, tratti veloci e raffinatezze classicheggianti, solitamente di contenuto sacro per illustrare storie religiose e vite di santi in chiese, chiostri e conventi. A Grosseto furono chiamati a onorare la vita del Santo portoghese, noto a tutti come Sant’Antonio di Padova.

La Cappella è stata al centro di un recente intervento di consolidamento e restauro che ha messo in risalto lo splendore degli affreschi. Si può proprio parlare di “un tesoro dentro le mura” di Grosseto, negli ultimi tempi sempre più conosciuto e apprezzato. Si tratta tra l’altro di un unicum: è infatti l’unico ciclo pittorico ancora esistente a Grosseto.

Gli episodi sulla vita del Santo parlano di cura del più debole, di giustizia, di misericordia, di preghiera contemplativa: valori tutti invocati nel 1700... e quanto mai attuali ai nostri giorni!

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