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Parole in silenzio

Germano Bertin

Me ne stavo solo, abbracciato alla neve, sulla sommità di una vetta raggiunta non senza qualche fatica. Stavo gustando il sole. Respiravo il silenzio. Sorridevo a occhi chiusi. Ero contento. Mi sembrava di volare. Inatteso, un fruscio: lontano, insistente, non identificabile. Trattengo il respiro. Non permetto (quasi) al mio corpo di muoversi. Divento ascolto.

Quel suono si fa sempre piú vicino a ritmo cadenzato, senza fretta. Non so bene a cosa associarlo. Tengo ancora gli occhi chiusi. Quando lo percepisco piú vicino, socchiudo gli occhi. Riconosco un’ombra, una sagoma: è una persona. Procede a piccoli passi, appoggiandosi con leggerezza su agili racchette. Viene verso di me. Rassicurato, mi rimetto in piedi.


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