In questa scuola manca... l’aria

Fratel MichaelDavide Semeraro

Lo scorso maggio si sono svolte grandi celebrazioni per ricordare la figura di don Lorenzo Milani (a 100 anni dalla nascita). Un modo anche di rimediare al ritardo del gran “grazie” che gli era dovuto dalla Chiesa e dalla società per le sue intuizioni e dedizione nell’ambito scolastico educativo. Leggere però in contemporanea il dato di cronaca che riporta che ben undici universitari si sono tolti la vita negli ultimi tre anni (nel nostro paese) fa davvero impressione! Come tentare di por fine a queste tragedie? Sono gli insegnanti appassionati alla don Milani che mancano o sono i giovani diventati più fragili e vulnerabili delle precedenti generazioni? F.V. (Torino) Direi ambedue le cose! Sicuramente i nostri giovani sono fragilizzati dalla promessa di una vita facile e senza intoppi che noi adulti abbiamo fatto loro senza più preoccuparci e impegnarci a iniziarli alla gioiosa fatica e alla gioia faticosa di affrontare la vita. Davanti alle prime difficoltà i giovani rischiano di non essere attrezzati perché non sono stati iniziati. Accanto a questo si deve riconoscere che la scuola rischia di essere in grande ritardo nell’assumere la mutazione antropologica in atto che, naturalmente, se vissuta da tutti è particolarmente sperimentata dai giovani.…