Anno 135 - Gennaio 2023Scopri di più

rivista sant antonio gen 2023
Aderisci all'Associazione

Impariamo da Fido

Elide Siviero

Ho letto questa riflessione di un veterinario. Stava visitando un vecchio cane molto malato, oramai in fin di vita, e la padrona in lacrime gli chiedeva come mai i cani vivessero meno degli esseri umani. Mentre la signora era chiusa nel suo dolore, il giovane figlio pareva accettare con serenità la morte del suo amico d’infanzia. Con calma lo accarezzava per l’ultima volta e disse: «So perché i cani vivono meno degli esseri umani. Le persone vengono al mondo per imparare a vivere una buona vita, ad amare gli altri tutto il tempo ed essere delle brave creature. Dato che i cani nascono sapendo come fare tutto questo, non devono vivere così a lungo come noi».

Forse avrei qualcosa da ridire su quest’affermazione, ma è certo che gli animali con il loro istinto sanno darci lezioni importanti. Guardo la mia vecchia cagnolona e capisco che potrei imparare da lei alcune cose fondamentali; è come se lei mi dicesse: «Quando i tuoi cari tornano a casa, corri sempre a salutarli». Sentirsi accolti da un saluto di gioia fa sempre piacere: il cane ti fa le feste, travolto dalla gioia di vederti. Accogliere l’altro con un sorriso, un bacio, un gesto di attenzione vuol dire manifestare la propria cura per chi vive con noi, senza dare per scontata la sua presenza. Proprio come raccomanda Paolo ai Romani: «Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo ha accolto voi» (Rm 15, 7). «Non perdere mai l’occasione di uscire a fare una passeggiata. Muoviti e non essere pigro!». Una lezione per la propria salute fisica che è interessante. «Fai dei sonnellini, riposati. Impara a dosare le forze, datti il tempo di una pausa». Nel vortice frenetico della nostra vita imparare a trovare il tempo per il riposo, premiarsi con delle pause ristoratrici è davvero saggio.

Tra l’altro è Gesù Cristo stesso che dice ai suoi discepoli: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’» (Mt 6). «Fai stretching bene prima di iniziare la giornata. Non precipitarti subito nell’attività». Un suggerimento anche per la vita spirituale: non precipitarsi subito nelle attività vuol dire saper fare silenzio prima di agire, pregare e allungare lo spirito perché sappia guardare oltre. «Gioca ogni giorno: non importa quanti anni hai, mantieni la voglia di giocare». Solo chi sa giocare è serio nella vita perché sa trovare il lato divertente dei giorni. «Evita di mordere quando è sufficiente un grugnito: non serve essere violenti». Un vero insegnamento per condurci a delle relazioni più pacifiche, in cui possiamo esistere senza ferire l’altro. «Quando sei felice, muovi tutto il tuo corpo: fallo vedere». Gli altri hanno bisogno di vedere che siamo nella gioia: ringraziare con entusiasmo chi ci fa del bene è davvero importante. «Sii fedele. In questi tempi è così rara la fedeltà che è un bene troppo prezioso per non conservarlo».

Un vero monito per tutte quelle situazioni in cui è facile tradire la fiducia, le relazioni, i patti di amicizia, i vincoli coniugali. «Se quello che vuoi è sepolto, cercalo e insisti finché non lo trovi». Non dobbiamo mai smettere di cercare l’altro, il fratello, il senso della vita, Dio. Non accontentarci, ma scavare nel nostro cuore, nel nostro spirito, nelle relazioni per crescere sempre di più. E soprattutto mi porto sempre nel cuore questo grande insegnamento, da non dimenticare mai: «Quando qualcuno ha una brutta giornata, non dire niente, stai zitto, e siediti accanto a lui». Chi soffre non ha bisogno di parole, ma solo di vicinanza. Quando non si sa cosa dire, vuol dire che non c’è altro da fare che rimanere in silenzio, ma a fianco. Non abbandonare la persona in difficoltà o nel dolore, ma, come un cane che non può parlare, rimanere seduti accanto.

Mi sembra un bel programma per questo nuovo anno: cominciare dall’accoglienza per terminare nella vicinanza.