Francesco: pastore secondo il cuore di Dio

Fratel MichaelDavide Semeraro

Abbiamo da poco ricordato i 10 anni di pontificato di papa Francesco. Confesso che nutro per questo Papa una grandissima simpatia e affetto. Ripensando però alle figure che lo hanno preceduto (considerata la mia età, ne ho visti di pontefici!) non posso far a meno di notare che Francesco appare tanto sociale e “politico” e meno attento ai temi della fede. È condivisibile questa mia interpretazione? È quanto emerge maggiormente anche dai suoi scritti?

M.Z. (Savona)

Da parte mia non condivido la sua interpretazione! Papa Francesco non è un papa sociale e politico, ma un uomo di Vangelo! Non che papa Giovanni Paolo II non lo fosse, ma papa Francesco ha rimesso la Chiesa nella direzione chiara del Concilio Vaticano II: una Chiesa modesta e a servizio dell’umanità nella consapevolezza che il Vangelo ci chiede una rinuncia coraggiosa a tutta una serie di privilegi religiosi per indossare il grembiule e mettersi ai piedi dell’umanità. Sinceramente direi che il pontificato di Giovanni Paolo II è stato ben più “politico” di quello di papa Francesco. In ogni modo il Signore, che è l’unico Pastore e il solo Maestro, dona alla sua Chiesa i pastori di cui ha bisogno: oggi abbiamo bisogno di papa Francesco per fare tutto il possibile al fine di trasmettere il tesoro del Vangelo e non le nostre tradizioni e consuetudini.