Anno 135 - Giugno 2023Scopri di più
Eroi o santi?
Don Livio Tonello, direttore
Il limite umano ci è familiare. Lo sperimentiamo ogni giorno: limitazioni fisiche, intellettuali, relazionali, spirituali... C’è qualcuno che riesce a ergersi oltre la mediocrità fino a compiere gesti e azioni che lasciano il segno. Chi si getta in acqua per salvare uno che sta affogando, chi si butta tra le fiamme per soccorrere chi è intrappolato, chi dona un rene... Persone additate come eroi per un gesto dal grande valore umano, dopo aver messo a repentaglio la propria vita.
Quanti drammi e catastrofi vorremmo fossero evitati con l’intervento miracoloso di qualcuno. I fumetti sono popolati di supereroi, esseri umani dai poteri soprannaturali. Non propriamente facoltà magiche, ma potenzialità naturali capaci di fronteggiare il male, vincere la cattiveria, opporsi alle ingiustizie. Di eroi ed eroine con super poteri ce ne vorrebbero molti in questo tempo. Andando oltre la fantasia che ci distoglie dal reale, possiamo guardare alle figure terrene che hanno la capacità di cambiare le situazioni. La tradizione cristiana li addita come santi. Sono gli eroi della fede, campioni della carità, paladini del bene.
Nella nostra Associazione il mese di giugno è dedicato alla figura di Sant’Antonio, che onoriamo da 135 anni attraverso le pagine di questa rivista. La tradizione popolare lo riconosce come “il Santo dei miracoli”. Ne esaltiamo il “potere straordinario”, quello di aver compiuto, e di continuare a farlo, tanti miracoli per coloro che lo invocano. Ma lo ricordiamo soprattutto per le molte peculiarità che lo hanno reso un gigante nella testimonianza evangelica.
L’eroismo di fronte al tiranno Ezzelino, la sensibilità verso i poveri e i piccoli, la difesa della verità contro la menzogna, la caparbietà nel denunciare l’usura, la ricchezza smodata, l'illegalità... sono le sue imprese eroiche. Un eroe del suo tempo, senza super poteri ed effetti speciali. Solo una grande fede, una grande umanità, un grande amore per la vita. Lo acclamiamo santo perché ha fatto delle doti naturali e dei carismi ricevuti dallo Spirito un dono per l’umanità.
La santità è l’eroismo della fede di fronte ai dubbi e alle paure; è l’eroismo della carità di fronte all’egoismo e alla chiusura; è l’eroismo della indignazione di fronte alle prevaricazioni. Ogni cristiano può diventare un eroe ed essere considerato santo praticando il Vangelo nella vita quotidiana. E sappiamo quanto sia difficile oggi essere coerenti, fedeli, onesti, altruisti, valorosi: non abbiamo bisogno dei supereroi del cinema, ma dei santi della porta accanto.
Ancora una volta sant’Antonio è maestro in questo, avendoci offerto una profezia evangelica affrontando con realismo e tenacia le problematiche del suo tempo. I poveri di allora non sono spariti, i soprusi permangono, le violenze persistono. Ma anche l’eroismo cristiano è ancora possibile, come ci hanno dimostrato i vari Carlo Acutis, Rosario Livatino, Gianna Beretta Molla, Biagio Conte, Sandra Sabattini… e questi non erano né preti, né frati, né monache.
Eroi nella vita, santi per sempre.