Una storia che non invecchia

Don Livio Tonello, direttore

2026: un anno importante per l’Associazione Universale di Sant’Antonio, un nuovo anno che si apre all’insegna della figura di S. Antonio. Ricordiamo anzitutto gli 80 anni dalla proclamazione a “Dottore della Chiesa”. Era il 16 gennaio 1946 quando papa Pio XII lo iscrisse nell’albo dei dottori, anche se la sua fama di maestro risale agli esordi della sua vita religiosa. Fu lo stesso san Francesco – di cui tra l’altro quest’anno ricorrono gli 800 anni dalla morte – a mandarlo a insegnare sacra scrittura e teologia ai confratelli del convento di Bologna. Fu il caso fortuito della sua prima predicazione a Forlì a imporlo all’attenzione della gente. È soprattutto una profonda conoscenza della Bibbia che gli permise di spezzare il pane della parola in tempi nei quali non c’era molta istruzione. L’iconografia, che lo ritrae con il Vangelo in mano, ci riporta il carisma per il quale è conosciuto. Accanto a questo primo evento va ricordato anche l’anniversario della nascita della nostra Associazione. Da 140 anni diffonde la devozione al Santo e in suo nome compie opere di carità a beneficio dei più fragili ed emarginati. Nata nel 1886 da una felice e tenace intuizione del prete padovano don Antonio…