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Fa sorgere il sole sopra i buoni e i cattivi

a cura della Redazione

Ho letto recentemente che, se si prendesse in mano la Bibbia e si prendesse nota – dove possibile – di tutte le persone uccise direttamente dall’intervento di Dio (contro gli egiziani o con il diluvio universale) o dal sostegno indiretto che ha dato al “suo popolo prediletto”, si ricaverebbero cifre impressionanti di morti e di violenze. Come leggere allora questa epopea con l’immagine del Dio della Pace che viene oggi predicata? E perché continuare a recitare i salmi con frasi come “Dio degli eserciti... Brucia tutt’intorno i suoi nemici”. Non sono anacronistiche? F.M. (Ancona) Sarebbe bello definire queste immagini bibliche come anacronistiche. Purtroppo la violenza, nelle sue manifestazioni più segrete e più pubbliche, è all’ordine del giorno. Rileggere testi come quelli narrati dalla Bibbia e continuare a pregare i Salmi senza omettere le parti meno gloriose è un modo per assumere il reale di cui viviamo in tutte le sue sfaccettature, senza ingenuità. Chi di noi, nel momento della fatica e quando si ritiene colpito dall’ingiustizia, non grida verso il cielo cercando in Dio un alleato per farsi giustizia? Questo è un moto della nostra anima spontaneo e talora disperato. La Parola di Dio racchiusa nelle Scritture ci aiuta a…

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