Anno 137 - Maggio 2025Scopri di più
Le illusioni della tecnologia
Andrea Canton

Nella mente dei tecno-miliardari che hanno riportato Donald Trump alla Casa Bianca si nascondono le idee di un grande intellettuale cattolico. Il pensiero di Peter Thiel, l’”ombra” di Elon Musk, il primo a scommettere su Mark Zuckerberg e soprattutto padre politico del vicepresidente J.D. Vance, è profondamente influenzato da quello di René Girard, antropologo francese scomparso nel 2015. Nel libro “La violenza e il sacro” Girard introduceva il concetto di “desiderio mimetico”: ciò che desideriamo non nasce da noi, ma da una continua imitazione degli altri. La violenza – il sacrificio del capro espiatorio – è una risposta alla tensione di questo desiderio.
E il sacrificio di Cristo, illuminato dalla Resurrezione, non è altro che la rivelazione di quanto sia ingiusto e illusorio il meccanismo della violenza collettiva. Peter Thiel – che è stato studente di René Girard all’Università di Stanford prima di fondare Paypal insieme a Musk – ha applicato il concetto di desiderio mimetico al mondo del business per liberare le imprese, specie quelle tecnologiche, dalla trappola della “competizione mimetica”, considerata sterile, per spingerle a fare qualcosa di nuovo, fuggendo dall’omologazione, ma anche dalle limitazioni della società. La libertà per Thiel è assoluta, una libertà che spinge chi innova – i padroni delle ferriere della nuova rivoluzione industriale – a guardare oltre concetti come democrazia, uguaglianza, welfare state, potere dello Stato. «Non credo più che libertà e democrazia siano compatibili», ha scritto nel 2009. Il conflitto che nasce dalla relazione con gli altri – l’invidia di Caino, insomma – per Girard è superato dal sacrificio di Cristo.
Per Thiel invece il conflitto è superato dal rifiuto della relazione in sé: un mondo di figli unici. L’individuo, dunque, solo e libero, sempre più potente grazie alla tecnologia, può sognare l’immortalità già su questa terra grazie alla ricerca medica (sempre se abbia i soldi per pagarsi le cure). Il cristianesimo rimane come retaggio identitario e cornice culturale, ma con le ali spuntate. Non sorprende che Thiel – sposato con un uomo e padre di due bambine con maternità surrogata – sia grande finanziatore della galassia del conservatorismo cattolico americano, più intonato al “Vangelo della prosperità” dei guru della Silicon Valley che alla Fratelli tutti di papa Francesco.