Anno 130 - Ottobre 2018Scopri di più

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In mano ai semplici

Don Chino Biscontin

La preghiera del rosario nasce come invocazione dei semplici e degli analfabeti. San Pio V fissò al 7 ottobre la festa in onore della Beata Vergine del Rosario dopo la vittoria di Lepanto.

In un sussidiario che ho usato alle elementari c’era un racconto che mi è rimasto impresso, insieme a una efficace illustrazione. Un saltimbanco molto devoto alla Madonna, si era consacrato totalmente a lei, entrando in un monastero. Il saltimbanco non sapeva né leggere, né scrivere, tantomeno in latino, per cui non era in grado di partecipare alla preghiera cantata degli altri monaci in coro. Appartato in un angolo, recitava il rosario. Accadde una notte che l’abate, non riuscendo a prender sonno, andò verso la grande chiesa e, con suo stupore, dalle vetrate vide che era illuminata. Entrò per controllare e vide che la luce proveniva dall’altare della Madonna: la bella statua sembrava animata, il volto diventato sorridente emanava una luce intensa e calorosa.


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