Anno 135 - Marzo 2023Scopri di più

sant antonio marzo 2023
Aderisci all'Associazione

Il dono prezioso della consolazione

Fratel MichaelDavide Semeraro

Facendo una lista dei film più paurosi visti al cinema uno dei miei amici ha messo al primo posto una pellicola sui demoni e gli esorcisti e così poi tutto il discorso è proseguito su questo argomento. Ci siamo chiesti: la presenza del demonio si fa davvero avvertire in modi così violenti come descritto in tanti film? Esistono ancora gli esorcisti? E, soprattutto, tante situazioni etichettate come possessioni diaboliche non possono forse essere gravi casi di depressione e di esaurimento psichico? Riflettevo su questo anche pensando al fatto che Gesù chiamò i suoi apostoli a scacciare i demoni: fra le tante miserie del mondo d’oggi ritengo la depressione una vera e propria epidemia che può essere sanata anche accostandosi alla figura e al messaggio di Gesù.

F.S. (Bologna)

Nella Chiesa uno dei ministeri è quello di esorcista. Ci sono infatti situazioni in cui la fragilizzazione psicologica e spirituale delle persone crea le condizioni di una vulnerabilità al Male che può anche raggiungere forme assai gravi. Detto questo, molte delle “possessioni” di cui si parlava in passato sono manifestazioni, più o meno gravi, di disturbi psicologici e psichiatrici. Al di là dell’origine – psicologica o spirituale – ciò che rimane importante è la sofferenza concreta delle persone concrete che hanno bisogno, nel momento del dolore, non di spiegazioni, ma di consolazione. Il Signore Gesù invia i suoi apostoli non solo a predicare e a insegnare, ma pure a guarire le malattie e scacciare i demoni. Ciò vuol dire che l’annuncio del Vangelo deve essere sempre terapeutico sapendo accogliere e accompagnare ogni sofferenza per lenire e guarire. Talora il ricorso al ministero degli esorcisti può essere necessario quando alcune fragilità rendono le persone maggiormente vulnerabili a quelle forze mortifere che pure abitano il nostro cuore. Grazie a Dio, questi casi sono rari!