SANTISSIMA TRINITÀ - SOLENNITÀ - ANNO C
Dal vangelo di Giovanni
«Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà»
Quello che è mio è tuo
Non c’è egoismo nella Trinità. Un circolo virtuoso di bene si propaga tra le tre persone divine che oggi la liturgia onora. Di questa gratuità siamo beneficiati anche noi in quanto figli del Padre e possiamo godere dei benefici divini. La circolarità delle relazioni trinitarie si espande e ci rende in qualche modo gioiosamente partecipi di un messaggio speciale, di quell’amore che lega il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Alla logica del possesso si sostituisce quella del dono e di questo siamo riconoscenti.