Commento al Vangelo di Domenica 11 ottobre

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A

In quel tempo, Gesù riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest'ordine: Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.

Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. Gli disse: Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

(Mt 22,1-14)

 

L'invito

Essere invitati a una festa suscita gioia. Tanto più se è gratis! Eppure ci può essere chi non se ne cura. E' quanto capita a molti degli invitati della parabola del vangelo perchè avevavo cose più importanti da fare. E noi, invitati dal Signore al suo banchetto di festa ogni domenica, abbiamo qualcosa di più importante da fare? Perchè non gustare la soavità della grazia del Signore nell'Eucaristia, con quella stessa intensità che il giovane Carlo Acutis ha manifestato e che ieri, sabato 10 ottobre, ad Assisi è stato proclamato beato? E' il primo dei millenial ad essere elevato agli onori degli altari, uno dei "preziosi riflessi di Cristo giovane che risplendono per stimolarci e farci uscire dalla sonnolenza"(Christus vivit).

 

Il Direttore
don Livio Tonello