Vangelo della Domenica - 11 maggio 2025

IV DOMENICA DI PASQUA - ANNO C

Dal Vangelo di Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

Pecore, non pecoroni
Seguire chi precede è percorrere un sentiero tracciato. Avviene per le pecore che seguono il pastore e ne conoscono la voce; capita in ogni vocazione nella quale si risponde a una chiamata; accade quando il bambino si lascia condurre dalla mamma perché si fida di lei. Sono tre figure richiamate dalle intenzioni di questa domenica ricca di eventi: domenica del buon pastore; giornata mondiale di preghiera per le vocazioni; festa della mamma.
Ma seguire è un atto di volontà, è una scelta, è una scommessa. Ci si fida, ci si appoggia, ci si mette in cammino... non come gregge di pecoroni ma come discepoli di maestri e testimoni che conoscono la via e vogliono il nostro bene.
Il Signore è un pastore affidabile e continua ad accompagnarci anche attraverso il ministero di un nuovo papa che ancora una volta viene donato alla Chiesa e al mondo.