Un’estate da vivere con mare... e Bibbia

Un mix di vacanza al mare, lettura della Scrittura e dinamica di vita comunitaria. È la proposta offerta da 100 Pinne “Mare e Bibbia”, nata 15 anni fa a Ragusa per giovani e giovani adulti.

«Un tempo di vacanza, di stacco dalla quotidianità, per persone che hanno il desiderio di nuove relazioni belle e profonde, ma anche di tornare in sé, ricentrarsi, capire a che punto si è del proprio percorso, curare la propria vita spirituale» spiega p. Piero Lamazza, gesuita dell’equipe dei formatori. «Un cocktail davvero stimolante e un’esperienza di vita fraterna: dalla condivisione delle camere, alle risonanze, ai servizi: la preparazione dei panini da portare al mare, la colazione, il lavaggio piatti».

Ecco una giornata tipo. La mattina un’ora è dedicata alla lettura di un testo biblico, con relativo commento. Segue un tempo di meditazione personale. Quindi si va tutti al mare. Un bel gruppo di 25-40, ma anche 50 persone – da cui il nome “100 Pinne” - arriva in spiaggia compatto, con panini, frutta e verdura fresca. Verso le 19 si torna a casa per la messa o si celebra in spiaggia o in luoghi significativi. La sera, chi riesce, va a visitare le città ricche d’arte nelle vicinanze: Scicli, Modica, Siracusa, Ragusa e il suo quartiere storico “Ibla”.

«Il percorso nasce nel 2010 da un gruppo di giovani, accompagnati allora da p. Paolo Bizzeti SJ, ora vescovo, già vicario apostolico dell’Anatolia, che frequentava nel periodo di Natale una nostra casa di Carezza» spiega p. Cesare Geroldi, che segue la proposta dall’inizio. «Lì, tra le montagne e lo sci, trovava spazio l’approfondimento della Parola. Sono stati proprio alcuni di quei giovani a proporre un’iniziativa analoga, ma d’estate e al mare». All’inizio giovani, ma poi, in modo del tutto naturale a chiedere di partecipare alle proposte sono stati adulti dai 35 anni in su.

«Non ci sono molte proposte per loro. È un target a livello pastorale da attenzionare, di cui nessuno si occupava». Un’avventura cresciuta su di sé, gradualmente. «Alcuni provenivano dai nostri centri di Milano, Bologna, Genova. Avevano vissuto tante nostre proposte che però erano rivolte ancora ai giovani e loro non lo erano più. Alcuni arrivavano dai “10 comandamenti” o erano impegnati nel servizio scout o come catechisti. Avevano bisogno di una vacanza curata e pensata, un momento di crescita e relazioni di qualità. Le persone che partecipano ora sono giovani-adulti, ancora single, realizzati spesso in campo lavorativo, ma in ricerca di profondità e relazioni vere. Alcuni arrivano anche con esperienze sentimentali importanti fallite. Sono nate tante amicizie. Molti si sono anche sposati e hanno dato vita a proposte per famiglie».

Nel tempo, all’avventura hanno iniziato a collaborare diversi gesuiti, ciascuno passando parola ad amici e conoscenti. «Logistica e organizzazione sono stati gradualmente delegati alle persone che avevano vissuto per diversi anni l’esperienza. Ora noi ci occupiamo solo della proposta formativa». Ne è nata una rete di relazioni tra persone che attendono poi gli incontri annuali per ritrovarsi e dare continuità al cammino.

«In un mondo leggero e confuso trovare una persona con gli stessi valori e orizzonti non è semplice. Far incontrare poi persone del nord e del sud mi ha sempre appassionato – spiega p. Cesare – perché ognuno ha dei doni diversi e preziosi, e condividerli è un tesoro per tutti». Lo conferma Giovanna, 51 anni: «Nel 2017 ho partecipato per la prima volta a Ragusa, dove tutto è nato. Poi su richiesta di p. Cesare ho iniziato ad aiutare come coordinatrice delle varie edizioni. È un’esperienza meravigliosa che non avevo mai vissuta come arricchimento della fede e significativa per le amicizie create, che ancora durano nel tempo. Come coordinatrice, con spirito di servizio, sono felice ora di far conoscere e vivere quello che anch’io ho sperimentato, la fede e l’amore per il Signore».

Dal 2022 anche l’Albania è diventata meta della proposta, grazie alla presenza di p. Piero Lamazza che per diversi anni è stato a Tirana a servizio nella parrocchia dei gesuiti. «Si è creata una bellissima relazione di amicizia e affetto con gli amici albanesi. Quest’anno saremo anche in Sardegna – spiega Giovanna – per cogliere, oltre alla bellezza innegabile del creato, quella dell’ascolto della Parola e dell’eucarestia vissuta senza fretta».

«Durante la condivisione emergono riflessioni sulla lectio, la bellezza dei legami che si creano, dei luoghi, il ringraziamento per essere lì e anche le fatiche che a volte hanno bloccato il cammino di ciascuno, le ferite pregresse, le paure, il poco coraggio. Una vacanza che regala una grande carica interiore e legami speciali» aggiunge Lia.

Quattro le proposte in calendario questa estate tra fine luglio e la prima settimana di settembre: due in Sicilia, una in Sardegna e una in Albania. Iscrizioni entro fine giugno. Informazioni ulteriori sul sito www.percorsidivita.it e www.gesuitiragusa.it

Laura Galimberti