Termina la scuola, ma non il nostro aiuto

La scuola è ormai in dirittura di arrivo. I primi giorni di giugno già si assapora il clima di vacanza. Meno compiti, meno interrogazioni e verifiche, almeno per chi non deve sostenere gli esami. Un altro anno scolastico si conclude, impegnativo anche questo con la pandemia che ha influenzato l’andamento delle presenze in classe, delle attività, delle uscite didattiche o dei laboratori. Non si conclude invece il nostro impegno nei confronti delle famiglie in difficoltà che abbiamo deciso di sostenere con il progetto Facciamo i Buoni.

Perché se è vero che l’obiettivo principale dell’iniziativa è permettere a un numero sempre maggiore di ragazzi e ragazze di frequentare serenamente la mensa scolastica, è anche vero che il percorso fatto da Sant’Antonio lungo la penisola, quel percorso che stiamo cercando di seguire per rafforzare il servizio di refezione scolastica è ancora lungo! Abbiamo già numerosi comuni in diverse regioni d’Italia interessati al progetto e che hanno aderito: dalla Lombardia al Veneto, dalla Sicilia all’Emilia Romagna, toccando anche la Sardegna e la Calabria.

Ma l’Italia è lunga, si sa, e i mesi estivi ci vedranno impegnati a contattare e coinvolgere sempre più comuni. La mensa si rivela davvero un momento basilare per la socializzazione dei ragazzi, ce lo confermano anche i fatti di cronaca di questi giorni: i tanti bambini e ragazzini, le tante famiglie in fuga dall’Ucraina che sono arrivati nelle nostre città hanno bisogno sicuramente di un tetto sotto cui stare tranquilli, vestiti, cibo, ma anche di tornare, se possibile, a una vita normale. L’accoglienza è fatta di occasioni di socializzazione, coinvolgimento in attività sportive, ludiche, creative, di svago.

Certamente fra le attività scolastiche che diventano importanti per l’integrazione c’è anche il servizio mensa: importante sotto il profilo dell’educazione alimentare (ricordiamo infatti che ancora oggi 1 bambino su 2 non fa una corretta colazione, consuma troppi snack o una merenda eccessiva, 2 su 5 hanno un consumo ridotto di legumi e 1 su 4 non consuma verdura ogni giorno), ma fondamentale anche per la socializzazione, lo scambio culturale, la convivenza civile, il senso di gruppo.

E ora che arriva l’estate per molti bambini la certezza di un pasto sano ed equilibrato viene a mancare...

Non sarebbe bello pensare di tenere aperte le mense anche durante le vacanze estive? Al di là dei sogni e delle idee che si potrebbero suggerire, noi ci appelliamo alla vostra generosità e sensibilità. Già ce l’avete dimostrata perché per il progetto Facciamo i Buoni continuiamo a ricevere tante offerte che vanno a coprire anche un intero anno scolastico (800€). Ora che la scuola è finita i bambini e i ragazzi contano ancora su di voi!

Diventate seminatori di buone iniziative:

condividete con amici e parenti il progetto Facciamo i buoni, diamo una mano agli studenti e alle studentesse, alle famiglie in difficoltà.

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Dona un Buono Pasto ai bimbi della scuola dell'obbligo per sostenere le famiglie in difficoltà con figli in età scolare

 

Lodovica Vendemiati