Nell’ambito delle celebrazioni previste per l’Anno Santo, il 5 e 6 aprile 2025 si svolge il Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità: per scoprire che la speranza nel Signore trasforma il dolore in un cammino di salvezza
Tre sono, secondo papa Francesco, gli aspetti della presenza di Dio accanto a chi soffre: l’incontro, il dono e la condivisione. «La malattia diventa l’occasione di un incontro che ci cambia – scrive nel messaggio per la 33esima Giornata Mondiale del Malato – la scoperta di una roccia incrollabile a cui scopriamo di poterci ancorare per affrontare le tempeste della vita. Egli non ci abbandona e spesso ci sorprende col dono di una tenacia che non avremmo mai pensato di avere». Potremmo allargare lo sguardo e dire che la sofferenza non è solo quella fisica. C’è una malattia del corpo, ma c’è anche una malattia dello spirito.
In Associazione le parole di papa Francesco diventano concretezza: si sperimentano infatti spesso le occasioni di incontro (tramite telefono, lettera o semplice messaggio) con chi soffre. Il compito di chi riceve queste telefonate, chi risponde alle lettere o ai messaggi è quello di accompagnare queste persone nel loro cammino di dolore. Un aiuto silenzioso da parte degli operatori e del direttore don Livio Tonello. Si mette in pratica una carità dell’ascolto empatico, accogliente.
Il compito dell’Associazione quindi è quello di proseguire sulla strada tracciata da sant’Antonio: alleviare le sofferenze fisiche, i disagi generali e concreti, le difficoltà delle persone, ma anche sostenere la sofferenza dell’anima. E tutto questo si traduce in case, strutture o servizi per anziani, come in India o a Padova con Casa Madre Teresa, e sostegno spirituale.
Scrive ancora papa Francesco: «I luoghi in cui si soffre sono spesso luoghi di condivisione in cui ci si arricchisce a vicenda. Quante volte, al capezzale di un malato, si impara a sperare... si impara a credere!». L’incontro, lo scambio con le persone che cercano una parola di conforto è davvero prezioso momento di condivisione e arricchimento per gli operatori, per l’Associazione stessa. Si cresce insieme.
Lodovica Vendemiati