Rimane ancora presente in qualche regione la consuetudine di vestire i bambini con il saio francescano. Lo si fa anche in occasione delle processioni in onore di Sant’Antonio e nella festa del 13 giugno. È una antica usanza come gesto di riconoscenza devozionale per una grazia da chiedere o come ex voto.
Nel variare dei tempi e delle sensibilità rimane la richiesta di mettere sotto la protezione di Sant’Antonio i bambini. Non solo quando si vuole chiedere un aiuto particolare, magari per la guarigione, ma per una crescita sana e serena.
L’Associazione universale di Sant’Antonio affida alla protezione del Santo i piccoli e ne riporta l’adesione periodicamente nella rivista Il Santo dei miracoli. Nel 2024 sono giunte quasi 150 richieste di affidamento dei bambini a Sant’Antonio.
Non si tratta di un atto magico ma di fede genuina perché crediamo che la nostra vita è un dono e va preservata anche con l’aiuto spirituale e materiale di chi ha vissuto in pienezza la propria. Affidare il proprio figlio o nipote alla intercessione di Sant’Antonio è un dono spirituale per loro e un rinnovare la propria devozione e accresce la propria fede.