Migranti missionari di speranza

4-5 ottobre: 111a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

«In un mondo oscurato da guerre e ingiustizie, anche lì dove tutto sembra perduto, i migranti e i rifugiati si ergono a messaggeri di speranza. Il loro coraggio e la loro tenacia è testimonianza eroica di una fede che vede oltre quello che i nostri occhi possono vedere e che dona loro la forza di sfidare la morte nelle diverse rotte migratorie contemporanee. Anche qui è possibile trovare una chiara analogia con l’esperienza del popolo di Israele errante nel deserto, il quale affronta ogni pericolo fiducioso nella protezione del Signore: Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge. Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio; la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza. Non temerai il terrore della notte né la freccia che vola di giorno, la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno» (Sal 91,3-6)”».
(dal messaggio di papa Leone XIV)

La speranza è la virtù che guida il cammino dei migranti, come risulta anche da molte testimonianze dei migranti stessi. Ma anche la fede è una virtù che i migranti donano alla Chiesa, una “benedizione” per le nostre Chiese e le nostre città, che sono chiamate a impegnarsi in una valorizzazione dei migranti e a costruire un inedito dialogo interreligioso.