Dilexit te

Sì, proprio te, il Signore ama!

A te che ti senti fragile, debole, disprezzato, emarginato, deluso, denigrato, rifiutato, abbandonato... Nella sua vita Gesù si è identificato con i più piccoli della società e col suo amore donato sino alla fine, ha mostrato la dignità di ogni essere umano, soprattutto quando è più debole, misero e sofferente. Contemplare l’amore di Cristo ci aiuta a prestare maggiore attenzione alle sofferenze e ai bisogni degli altri, ci rende forti per partecipare alla sua opera di liberazione, come strumenti per la diffusione del suo amore.

Cogliamo questa esortazione di papa Leone XIV che continua la riflessione iniziata da papa Francesco. «Tutti i cristiani possano percepire il forte nesso che esiste tra l’amore di Cristo e la sua chiamata a farci vicini ai poveri. Anch’io infatti ritengo necessario insistere su questo cammino di santificazione, perché nel «richiamo a riconoscerlo nei poveri e nei sofferenti si rivela il cuore stesso di Cristo, i suoi sentimenti e le sue scelte più profonde, alle quali ogni santo cerca di conformarsi» (papa Leone).

Hai poca forza, poco potere, ma «io ti ho amato» (Ap 3,9).

 

Foto: Siciliani-Gennari/Sir