Vangelo della Domenica - 10 agosto 2025

XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C

Dal vangelo di Luca
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro».

Vale la pena aspettare
Se c’è una cosa che risulta pesante è quella di aspettare il proprio turno. Capita dal medico, al supermercato, alle poste... Quando c’è il numerino da prendere c’è forse meno ansia, ma sempre faticosa è l’attesa. Anche Gesù ha detto ai discepoli di aspettare. Non invoglia però, a un atteggiamento che crea ansia e paura, ma ispira la serena consapevolezza che il Signore verrà. Il modo migliore per attendere è la normalità della vita, impegnata nel bene, nel vivere secondo i consigli del Vangelo, pensando anche al dopo. Aspettare fa rima con sperare, quella speranza dell’incontro con Dio che sempre deve animarci per gustare un giorno la gioia del banchetto del Regno.